Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto PA, il settore della formazione dei docenti si appresta a subire importanti trasformazioni. Il decreto introduce novità rilevanti nel campo scolastico, focalizzandosi in particolare sui percorsi abilitanti docenti e arricchendo la normativa relativa alla formazione iniziale.
Tra le novità più significative, c’è l’abolizione delle limitazioni precedentemente stabilite sul numero di docenti abilitati per specifiche classi di concorso. Questo significa che non ci saranno più vincoli quantitativi sul numero di insegnanti che possono conseguire l’abilitazione in un determinato ambito disciplinare.
Con l’entrata in vigore del Decreto PA2, i docenti “ingabbiati” si apprestano a subire importanti trasformazioni nella normativa riguardante la professione docente. In particolare, il decreto elimina le seguenti parole dal comma 2 dell’art. 2-bis del decreto legislativo del 13 aprile 2017: “senza che, in generale o su specifiche classi di concorso, si determini una consistenza numerica di abilitati tale che il sistema nazionale di istruzione non sia in grado di assorbirla” In pratica, viene abolita la parte che fissava un limite numerico per i docenti abilitati.
Questa novità significativa implica la rottura del legame tra il fabbisogno di insegnanti e il numero di posti disponibili, consentendo così una maggiore flessibilità senza vincoli quantitativi. I docenti avranno maggiori possibilità di conseguire l’abilitazione senza dover affrontare limitazioni numericamente stabilite.
