Per i laureati con 24 CFU è possibile solo acquisire abilitazione 60 CFU e iscriversi in prima fascia GPS, senza obbligo di partecipazione al concorso?

Prima che esca il DPCM che regola la formazione iniziale per diventare insegnante, con i vari CFU necessari a seconda dei casi, vogliamo fare alcune considerazioni sul percorso. Ieri sono stati resi noti i report sulla prima informativa ai sindacati sui Regolamenti dei nuovi concorsi. Ma sappiamo anche che non tutti gli aspiranti sono interessati ai concorsi, per diverse ragioni.

Bisogna partecipare al concorso o si può ottenere l’abilitazione, entrando in prima fascia GPS?

La risposta è: nessuno è obbligato a partecipare al concorso, ma resta l’unico modo per essere assunti a tempo indeterminato.

Capiamo però che il concorso potrebbe non essere allettante per vari problemi, soprattutto quello del vincolo triennale che impedisce di cambiare sede di assunzione dal 2023/24.

Dopo la fase transitoria (fino al 31 dicembre 2024) che consentirà anche ai laureati con 24 CFU di fare il concorso per la scuola secondaria, il titolo di accesso al concorso definitivo sarà l’abilitazione.

Come si ottiene l’abilitazione per le classi di concorso della scuola secondaria.

Dopo la fase transitoria (fino al 31 dicembre 2024) che consentirà anche ai laureati con 24 CFU di fare il concorso per la scuola secondaria, il titolo di accesso al concorso definitivo sarà l’abilitazione.

Come si ottiene, dunque, l’abilitazione per le classi di concorso della scuola secondaria?

Attraverso un corso universitario e accademico abilitante. Il corso, previsto dal D.lgs. 59/2017, sarà regolato da un DPCM, già esaminato dal CSPI e in attesa di pubblicazione ufficiale.

L’abilitazione è il primo passo del sistema di formazione e reclutamento, ma non è legato agli altri due. Si può avere l’abilitazione e non fare il concorso.

Possono fare i corsi universitari e accademici abilitanti gli aspiranti:

  • con laurea magistrale o magistrale a ciclo unico o diploma AFAM di II livello o titolo equivalente o equiparato, che permette di accedere alla classe di concorso corrispondente (classi concorso posti comuni);
  • con laurea (anche triennale) o diploma AFAM di I livello o titolo equivalente o equiparato, che permette di accedere alla classe di concorso corrispondente (ITP);
  • iscritti ai corsi di studio per avere i titoli di studio sopra indicati; si precisa che, per chi è iscritto a corsi di studio per la laurea magistrale a ciclo unico, l’accesso dipende dal conseguimento di 180 CFU. Nella bozza di DPCM si dice che l’offerta formativa dei corsi universitari e accademici abilitanti è extra rispetto alle attività formative curricolari, a condizione che si rispettino gli obiettivi formativi specifici degli stessi corsi di studio e si raggiungano i risultati di apprendimento previsti dai relativi ordinamenti didattici se ci sono margini di flessibilità per le discipline di base e per le discipline affini e integrative dei relativi piani di studio. Saranno i Centri, leggiamo sempre nel DPCM, a realizzare la previsione relativa all’accesso ai corsi abilitanti, da parte di chi deve ancora avere il titolo di studio.

Secondo il D.lgs. 59/2017 e il DPCM, per avere i 60 CFU/CFA necessari, si possono riconoscere dei crediti formativi universitari o accademici già ottenuti. In particolare, si possono riconoscere:

  • 24 CFU/CFA fatti secondo l’ordinamento precedente, a patto che si facciano almeno 10 CFU/CFA di tirocinio diretto [ricordiamo che chi ha i 24 CFU, fatti entro il 31/10/22, può fare il concorso previsto per la fase transitoria, che finirà il 31/12/2024; questi aspiranti, poi, completeranno la formazione con 36 CFU/CFA, come indicato nell’allegato 5 al DPCM];
  • CFU/CFA fatti nei corsi di studio universitari o accademici, se sono in linea con il Profilo finale del docente abilitato, competenze professionali e standard professionali minimi di cui all’allegato A al DPCM. Il riconoscimento si basa sulle Linee guida allegate al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Allegato B). Quindi il laureato deve sicuramente fare il corso da 60 CFU ma il laureato con 24 CFU può usare questi, e anche altri crediti se ci sono, per arrivare a 60.

Iscrizione in prima fascia GPS L’abilitazione consentirà l’iscrizione in prima fascia GPS. Però bisogna considerare i tempi anche se negli ultimi anni il Ministero ha sempre fatto inserimenti con riserva in attesa del titolo, valorizzando l’abilitazione ottenuta.

Il prossimo aggiornamento delle GPS è previsto per la primavera del 2024, quando probabilmente non sarà finito il primo dei corsi abilitanti. Però se la fine fosse prevista per luglio si potrebbe pensare a un inserimento definitivo.

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